Insiemeate è il programma esclusivo di educazione terapeutica di Wellspect dedicato ai pazienti in terapia con irrigazione transanale e/o cateterismo intermittente, nato dalla volontà e dall’impegno costante di Wellspect nel sostenere e migliorare la qualità di vita degli Utilizzatori delle sue soluzioni terapeutiche.
Insiemeate è un servizio erogato dal personale infermieristico di Healthcare Network Partners Italia, leader nella progettazione ed implementazione di programmi innovativi di supporto domiciliare al paziente.
Grazie alla professionalità e all’esperienza degli infermieri di Healthcare Network Partners Italia, il servizio Insiemeate può offrire in ogni momento supporto a pazienti e caregiver, dall’esecuzione corretta della procedura al superamento delle barriere psicologiche che talvolta ne compromettono l’accettazione favorendo così l’aderenza alla terapia nel tempo.
Abbiamo deciso di intervistarli, per conoscere la loro esperienza e il loro impegno nel Patient Support Program Insiemeate, di Wellspect. Oggi Incontriamo Sarah Pianelli, infermiera professionale dal 2013
D: Ciao Sarah! Ci racconti un po’ di te e del tuo percorso che ti ha portato ad essere un’infermiera domiciliare?
R: Lavoro per Healthcare Network Partners Italia, leader nell’erogazione di programmi di supporto al paziente, dal 2015. Sono fiera di essere un’infermiera domiciliare in quanto mi dà la possibilità di essere vicina e utile al paziente.
D: Cosa ne pensi del programma Insiemeate?
R: Collaboro con Insiemeate, programma di educazione terapeutica a domicilio sul cateterismo intermittente (CIC) e sull’irrigazione transanale (TAI) con le soluzioni terapeutiche Wellspect. Sono stata la prima infermiera ad erogare il servizio nel 2016. Questo mi ha dato l’opportunità di vedere come il servizio si è evoluto negli anni e il forte impegno speso per soddisfare i bisogni e le richieste dei pazienti.
D: Come funziona la visita al domicilio?
R: La visita al domicilio ha l’obiettivo di rendere autonomo il paziente o il caregiver nell’utilizzo della soluzione terapeutica. L’accesso al domicilio viene suddiviso in due fasi: la prima consiste nella spiegazione del dispositivo che lascio “maneggiare” al paziente/caregiver, affinché acquisisca la confidenza necessaria per poterlo poi utilizzare. La seconda è quella pratica: dopo aver impostato il dispositivo con i parametri indicati dal Medico, ci si trasferisce in bagno dove il paziente inizia a fare delle prove per prendere confidenza. Questo vale tanto per il cateterismo quanto per la TAI. Durante questa fase rispondo a tutte le domande e ai dubbi che emergono dal provare ad utilizzare i cateteri o i sistemi per l’irrigazione transanale...
D: Quali sono dal tuo punto di vista i maggiori benefici del programma Insiemeate?
R: I benefici sono molteplici e vanno oltre a quelli di una forte riduzione dell’incidenza di infezioni urinarie come dimostrato in letteratura. Un tema fondamentale è il raggiungimento dell’indipendenza che genera libertà. Nel caso della TAI, i pazienti vivono la loro quotidianità con un disagio costante riferito al loro intestino perché, sia che dipenda da problemi fisici sia dal massiccio uso di lassativi, il rischio di perdite durante la giornata è molto alto. Dopo aver iniziato ad utilizzare le soluzioni terapeutiche Wellspect, i pazienti ritornano finalmente liberi di vivere le loro giornate con serenità. Pur se in modo diverso, la stessa cosa vale anche per chi inizia ad utilizzare l’autocateterismo: in questo caso il senso di libertà è più legato alla riconquista dell’autonomia e all’indipendenza da un professionista sanitario o dal centro clinico.
D: Ci racconti un caso in cui ha percepito di fare una reale differenza per l’Utilizzatore?
R: Mi viene in mente la storia di signora che, affetta da spina bifida, non era in grado di controllare lo sfintere. Lei trascorreva più di mezza giornata in bagno quasi ogni giorno, perché doveva ricorrere a massicce dosi di lassativo per svuotare l’intestino, con conseguenze che potete immaginare. Da quando abbiamo eseguito il training con il sistema Wellspect ha drasticamente diminuito il suo tempo in bagno. Finalmente dopo circa 20 anni passati a regolare i suoi impegni in funzione della sua attività intestinale ora è finalmente libera di vivere la quotidianità senza preoccupazioni.
D: Come superi un inconveniente?
R: Dipende molto dal tipo di inconveniente: le questioni legate all’utilizzo del dispositivo vengono risolte da noi direttamente, spiegando al paziente o al caregiver come procedere in caso il problema si ripresentasse in nostra assenza, mentre, per quanto riguarda problematiche di carattere medico o legate alla patologia, interrompiamo momentaneamente l’addestramento e invitiamo il paziente a contattare il proprio specialista di riferimento. Per agevolare il paziente, avvisiamo le persone di riferimento Wellspect così che possano fare da tramite tra noi e il medico. Nel caso ci sia un problema con il dispositivo, richiediamo l’intervento di Wellspect che provvede alla risoluzione.
D: L’ approccio cambia in base al sesso dell’Utilizzatore?
R: Non ho riscontrato un diverso approccio tra uomo e donna, ma sicuramente ci sono persone più riservate di altre. Nel caso percepisca o mi venga direttamente comunicato un disagio, cerco di tranquillizzare la persona facendole capire che fa parte della mia professione entrare nella sfera intima di chi supporto e che limiterò la mia presenza allo stretto necessario: ad esempio dopo la TAI esco dal bagno e lascio il paziente da solo spiegandogli che io rimarrò dietro la porta per qualsiasi problema.
D: Quali sono le differenze sostanziali tra educazione al cateterismo intermittente (CIC) o irrigazione transanale (TAI)?
R: Non ci sono differenze sul piano organizzativo del programma di formazione, in entrambi i casi vengono seguite le due fasi riferite prima. La differenza riguarda l’approccio al paziente: nel caso della TAI, le persone non hanno idea di come funzioni o hanno ricevuto solo una breve presentazione e manifestano molti dubbi e paure legate ad una nuova pratica.
Grazie mille Sarah, è stato un piacere conoscerti e siamo fieri di averti nel programma Insiemeate.