“Quando cominciavo a sentire crampi a livello dello stomaco, sapevo che a breve ci sarebbe stata un’urgenza. Nei giorni precedenti a questi crampi, andavo in bagno fino a dieci volte al giorno, ma tutto ciò che veniva fuori erano quantità grandi come piselli e avevo la sensazione di dover andare costantemente in bagno.”Poco più di sette anni fa, dopo un'infiammazione del nervo ottico all'occhio sinistro, a Li è stata diagnosticata la sclerosi multipla (SM). Prima di allora, i sintomi per i quali aveva cercato cure mediche erano stati vari, ma nessuno aveva compreso che erano collegati a tale patologia.
Anche le semplici attività quotidiane come fare la spesa al supermercato vicino casa le causavano ansia e stress, poiché di solito riusciva a restare pochissimo tempo dentro al negozio prima di dover correre al bagno pubblico. Andare al cinema o a teatro era quasi impensabile, in quanto non poteva avere la certezza di riuscire a raggiungere un bagno durante lo spettacolo.
Non esco quasi mai a pranzo con i miei colleghi perché non so se ce la farò a tornare in tempo per andare in bagno. Nelle rare occasioni in cui li accompagno, dopo aver finito di mangiare mi scuso dicendo di avere qualche commissione da eseguire e poi corro al bagno pubblico. È come se il cibo passasse subito dallo stomaco all'intestino.
Quando nemmeno il tuo medico ti ascolta
Nonostante abbia sollevato questo problema in diverse occasioni con il suo medico specialistico, Li si rendeva conto di non essere ascoltata e questa situazione la scoraggiava molto. Solo quando, lo scorso autunno, è stata portata al pronto soccorso con una ricaduta, le è stato chiesto se avesse problemi a livello intestinale e il medico del pronto soccorso le ha somministrato dei lassativi. Pochi mesi dopo, alla visita periodica con il suo medico specialistico, Li ha provato a descrivergli nuovamente il disagio che provava ma di nuovo, non è stata ascoltata: quando è scoppiata in lacrime, il medico le ha suggerito degli antidepressivi. Ovviamente non era quella la soluzione che poteva aiutarla.
Il punto di svolta
La svolta è arrivata sfogliando la rivista della Swedish Neurology Association (Neuroförbundet) sulla quale ha visto la pubblicità di una conferenza intitolata "The Elephant in the Room", che aveva come argomenti i problemi di vescica e intestino. Li ha deciso così di partecipare con la speranza di ottenere dei suggerimenti su come gestire i suoi problemi intestinali.
Uno dei relatori era Maria, Product Specialist di Wellspect, con molti anni di esperienza nel settore sanitario, che ha presentato diverse possibili soluzioni per tutti coloro che soffrivano di condizioni legate a vescica e/o intestino. Li si è avvicinata a Maria per chiederle un consiglio:
È stato allora che sono crollata. Ho raccontato a Maria della sofferenza che mi causavano i miei problemi intestinali e di come trovassi difficile intraprendere anche i compiti più banali. Maria ha capito subito che avevo bisogno di consigli e supporto e mi ha consigliato di contattare nuovamente il centro sanitario per ottenere un appuntamento per una colonscopia in modo da escludere qualsiasi altra condizione che potesse causare questi sintomi intestinali.
Li ha poi fissato un appuntamento con un ginecologo, un urologo e un uroterapeuta, che insieme hanno concluso che il successivo passo per Li sarebbe stato provare l'irrigazione transanale (TAI).
Già dal primo mese sono stata in grado di svuotare il mio intestino ogni giorno, aumentando gradualmente la quantità di acqua per trovare il mio equilibrio.
All'inizio non è stato facile, e direi una bugia se non ammettessi che le prime 2 volte ho pensato "Ma è possibile che debba essere così complesso?!”. Ora però va tutto alla grande, il mio intestino si è adattato alla routine e ci vogliono circa 30 minuti per terminare il ciclo e svuotarlo tutto.
Oggi Li può viaggiare, passare anche diverse ore al parco giochi con i suoi nipoti, andare a teatro, fare lunghe passeggiate e la spesa. Ha ripreso anche ad andare a pranzo con i suoi colleghi senza più ansie.
Ho ripreso in mano la mia vita e non dovrò mai più rinunciare a nulla!