Come migliorare la tua digestione: 10 consigli dell’esperta

Curare la nostra dieta è fondamentale; trattare bene il nostro corpo e fare attenzione alla nostra digestione è ancora più importante se abbiamo un disturbo neurogeno. Ecco i 10 consigli della nostra consulente nutrizionale Anna Carin su come tutelare la salute dello stomaco.

Curare la nostra dieta è fondamentale; trattare bene il nostro corpo e fare attenzione alla nostra digestione è ancora più importante se abbiamo un disturbo neurogeno. Ecco i 10 consigli della nostra consulente nutrizionale Anna Carin su come tutelare la salute dello stomaco.

10 consigli per una corretta digestioneSe ti è stato diagnosticato un disturbo neurogeno, è probabile che questo comporterà delle conseguenze per lo stomaco e l’intestino, fra le più comuni si segnalano costipazione, gas addominale e gonfiore. La stitichezza deriva spesso da abitudini sedentarie, basso apporto di fluidi e utilizzo di alcuni farmaci come antidolorifici, diuretici o antidepressivi; molte persone sperimentano inoltre l’incontinenza fecale, con il conseguente stress che deriva dalla paura di poter avere incidenti in pubblico.

Alcuni problemi intestinali richiedono farmaci o altre terapie, come l’irrigazione transanale (TAI), ma è sempre una buona idea imparare a conoscere il nostro apparato digerente e prendercene cura. Di fatto la tua dieta può aiutarti a prevenire o alleviare complicazioni secondarie come dolore, infezioni della vescica, osteoporosi, obesità, piaghe da decubito e malattie cardiovascolari: conoscere il tuo corpo è un buon punto di partenza.

1 - Adotta una dieta ricca di fibre

Le fibre aumentano la massa e il peso del contenuto dell’intestino, migliorando il moto intestinale. Inoltre, le fibre contribuiscono a uniformare i livelli di zucchero nel sangue, rallentandone l’assorbimento, fornendo una sensazione di sazietà e migliorando i livelli di grasso nel sangue. Insomma, le fibre portano solo vantaggi! C’è da sottolineare che lattuga e cetrioli non sono la soluzione ottimale; molto meglio scegliere cavolfiori, broccoli, fagioli e piselli.

Ricorda però di aumentare l’apporto di fibre in maniera progressiva. Un effetto collaterale potrebbe essere il temporaneo aumento di gas e gonfiore, prima che lo stomaco si abitui. Inoltre, le fibre potrebbero essere la causa di costipazione nel caso di condizioni legate alla lesione del midollo spinale. In tal caso è opportuno ridurre l’assunzione e rivolgersi al proprio medico.

2 - Assumi liquidi

Assumi da 1,5 a 2 litri di acqua o altri liquidi ogni giorno. Se sei disidratato e non bevi abbastanza, il tuo corpo compenserà questa assenza sottraendo fluidi all’intestino e utilizzandoli per altre funzioni corporee, ciò causerà feci più secche e dure. Un’idratazione abbondante è ancora più importante se adotti una dieta ricca di fibre. Caffè, bibite gassate e alcool non sono consigliati per idratare, poiché hanno un effetto leggermente diuretico, che porta al contrario, cioè alla disidratazione dell’organismo.

3 - Evita cibi che provocano costipazione

Evita i carboidrati trasformati, come pane bianco, pasta, riso bianco e dolci da forno. Questo tipo di alimenti è povero di fibre e può contribuire alla stitichezza.

4 - Assumi grassi “buoni”

Non tutti i grassi sono uguali: scegli grassi “buoni”, come l’olio vegetale o quelli contenuti in alcuni pesci che aiutano a lubrificare l’intestino e a rendere le feci più morbide. Tieni ben presente invece che altre tipologie di grassi (come quelli presenti nel burro) non presentano questo vantaggio.

5 - I probiotici aiutano il tuo intestino

Il tuo intestino ha bisogno di miliardi di lattobacilli per funzionare, perché questi piccoli ma potenti organismi si occupano della fermentazione e dell’assimilazione degli alimenti. Aiuta il tuo organismo ad assorbire questi batteri inserendo nella tua dieta aglio, cipolla, yogurt bianco e vari tipi di alimenti probiotici.

6 - Magnesio, il tuo idraulico personale

Il magnesio ha un lieve effetto lassativo. Puoi trovare questo minerale nell’avena e nella crusca di frumento, nei semi di girasole e nel sesamo, nei fagioli neri e nella quinoa.

7 - Mangia poco e spesso

Quando hai problemi di stomaco è importante lasciare che l’intestino riesca a lavorare a un ritmo salutare, in modo da favorire la digestione. Mangia piccole porzioni di cibo a intervalli regolari: colazione, pranzo e cena con uno o due piccoli spuntini tra un pasto e l’altro. È anche importante saper assaporare il cibo con il giusto ritmo: una masticazione lenta aiuta la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.

8 - Fai movimento

L’attività fisica incentiva un intestino lento a lavorare ad un ritmo più accelerato perché promuove la peristalsi, il movimento ondulatorio involontario delle contrazioni muscolari che fanno avanzare il cibo lungo il tratto digestivo. Nel caso di una lesione del midollo spinale il consiglio è quello di consultare il tuo medico per valutare quale tipo di esercizio fisico può essere più adatto alle tue esigenze.

9 - Segui una routine regolare per andare in bagno

L’intestino ama gli orari prestabiliti. Per esempio, l’ideale sarebbe andare in bagno entro 30 minuti da un pasto o dopo aver bevuto una bevanda calda; la soluzione migliore sarebbe di dare sollievo al tuo apparato digerente subito dopo la colazione, quando il corpo e l’intestino si sono attivati naturalmente. In questo modo puoi ricordare al tuo sistema digerente che la giornata è iniziata e che ha un lavoro da svolgere!

Sempre a proposito di tempo, non fare le cose di fretta e cerca di liberarti dagli altri pensieri: considera il tuo bagno come una zona priva di stress e offri al tuo corpo la possibilità di rilassarsi, per ricevere il sollievo di cui ha bisogno.

10 - Fai attenzione alla tua postura

Assicurati che il modo in cui ti siedi aiuti l’evacuazione intestinale. È preferibile adottare una postura accovacciata con un supporto per i piedi. Muovi la parte superiore del tuo corpo leggermente in avanti e indietro, per facilitare ulteriormente l’evacuazione.

Scarica la guida "La vita con l'irrigazione transanale"

 

Anna-Carin Lagerström ha conseguito una laurea in Scienze e lavora come fisioterapista, educatrice sanitaria e consulente nutrizionale presso la Fondazione Spinalis, un centro specializzato in lesioni del midollo spinale, dove incontra molte persone che cercano una soluzione ai problemi di vescica e intestino. Anna-Carin Lagerström ha anche scritto un libro insieme alla sua collega Kerstin Wahman, "The Art of Healthy Living with Physical Impairments".

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