L'importanza della salvaguardia della sfera intima nella cura della continenza

Pubblicato da Cecilia Giordani, 30-dic-2020 11.00.00

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Helen Greenham, infermiera specializzata in Continence Care presso il Birmingham Community Trust in Inghilterra, ha condiviso con noi in un’intervista le conoscenze derivate dalla sua esperienza lavorativa accanto alle donne che praticano il cateterismo intermittente (CIC) e ci ha parlato di quanto sia importante per loro sentirsi bene con sé stesse.

helene-greenham-interview-1Con oltre 30 anni di esperienza nella cura dell'incontinenza, Helen Greenham afferma che c'è davvero una grande differenza nel modo in cui donne e uomini si avvicinano alla pratica del cateterismo intermittente. Alcune differenze anatomiche e la difficoltà nel trovare l’esatto posizionamento dell'uretra sono i motivi principali per cui il cateterismo risulta essere più sfidante per le donne rispetto agli uomini.

Utilizza la tua creatività

In quanto infermiera, so bene che non esiste una formula magica che permetta di insegnare a tutti in egual modo la pratica dell'autocateterismo. Bisogna solo avere pazienza - e trasmettere tale pazienza - quando hai a che fare con problematiche e bisogni individuali propri di ogni persona. La ridotta o assente autonomia nei movimenti e problemi di sovrappeso sono due esempi di possibili sfide che un'infermiera può trovarsi ad affrontare e che richiedono creatività e spirito di iniziativa nella proposta di soluzioni anche bizzarre, dice Helen: si pensa spesso che il water sia il posto più comodo dove praticare il cateterismo ma nella realtà dei fatti potrebbe essere il posto più complicato dove farlo.

Non esiste una formula magica

Trova la soluzione migliore

Un professionista sanitario dovrebbe essere a conoscenza di tutte le soluzioni e gli ausili disponibili sul mercato ed essere in grado di valutare le esigenze di ogni paziente per consigliare la soluzione più adatta alla persona che ha di fronte. È necessario un cambio di prospettiva: le persone hanno bisogno di essere incoraggiate a pensare a tutte le cose che potranno fare, non a quelle che non potranno fare, è importante far capire loro che tutto è possibile.

Helen aggiunge e continua:

L'apprendimento è una cosa ben diversa dall’eseguire alla perfezione una tecnica

Concentrarsi sui vantaggi

La tutela della sfera intima è un tema molto importante, soprattutto per le donne. Ecco perché è necessario partire sempre dalla comprensione della vita del paziente per poi capire come il cateterismo possa inserirsi in maniera naturale nella routine quotidiana della persona, ad esempio, di una mamma lavoratrice con quattro figli. Probabilmente avrà bisogno di alzarsi 10 minuti prima ogni giorno?

Offrendo alle donne il supporto necessario a comprendere i benefici e rassicurandole su dubbi e perplessità, possiamo dare loro il controllo e la sicurezza necessari per integrare la pratica del cateterismo nel loro stile di vita.

Aiutare le donne a mantenere la propria indipendenza

Per alcune pazienti con una condizione cronica come lesioni del midollo spinale, sclerosi multipla, spina bifida o morbo di Parkinson, l’insorgenza delle disfunzioni della vescica potrebbe rappresentare la prima occasione in cui prendono coscienza della loro condizione.

Questo significa che il ruolo dell’infermiere, prima ancora dell’insegnamento della pratica dell'autocateterismo, è quello di dare supporto nella comprensione del percorso da intraprendere.

Aiutare le donne a ritrovare la fiducia in sé stesse e la propria indipendenza sarà il contributo più prezioso che potrai dare alla loro autostima e al loro futuro.

 

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Argomenti: Cateterismo intermittente, Donne e cateterismo, CIC